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Dentro le parole

Gianluca Amatori, Emiliano De Mutiis

Se, come ci ricorda la filosofia, non è possibile pensare alla realtà indipendentemente dal linguaggio, e se le parole non sono strumenti ma le condizioni stesse per poter pensare, allora, all’interno della relazione triadica tra pensiero, linguaggio e realtà, la parola può considerarsi sia rappresentativa dell’idea che convoglia sia fautrice della sua stessa creazione. In tale ottica, il volume analizza il lessico usato nei testi normativi, amministrativi e giurisprudenziali italiani, dal 1923 ad oggi, allo scopo di intravedere, nella connessione tra i vari significati evidenziati, una trama di senso, un alfabeto comune in grado di restituire un frammento della cultura – anche pedagogica – in cui essi erano inseriti. Considerata non solo per il reverbero semantico in grado di generare all’interno dell’universo concettuale della contemporaneità, la parola viene quindi ad assumere la valenza di uno scrigno in grado di contenere, dentro di sé, scenari volti sia ad elementi di significati passati, sia ad aspettative rivolte al futuro; come pure modelli operativi volti a dinamiche sia espansive sia restrittive di tipo spaziale. Sarà allora più chiaro perché non sia stato per caso, ad esempio, che la parola «anormalità» sia stata usata proprio nella cosiddetta fase “dell’esclusione”, così come non lo è stato in riferimento alla scomparsa del termine «handicap» in quella “dell’inclusione”. Nella profondità racchiusa dentro le parole, sarà possibile scorgere i riflessi pedagogici che hanno contribuito alla progressiva costruzione di un orizzonte di vita per la persona con disabilità via via più ampio, fornendo l’estensione spaziale e temporale necessaria all’insorgere del pensiero stesso della progettualità. Per la prospettiva di analisi e le tematiche trattate, il volume ha come destinatari privilegiati studenti universitari, docenti in formazione e in servizio.

25.00

ISBN: 9791255680888
Formato:
Pagine: 272